Blog . 27 Gennaio 2016
Il debutto di Competenze Controluce: il racconto di chi c'era
Ma per chi non ha potuto essere con noi, di cosa abbiamo parlato?
Siamo partiti raccontando l'idea alla base del nostro progetto: dar vita a uno scambio di competenze d'eccellenza tra professionisti grazie a una piattaforma che condivide modelli di management basati sul concetto dell'open innovation.
Open innovation, non è certo una novità, ma a noi questo modello d'innovazione piace molto. Henry Chesbrough, che l'ha teorizzato, lo definisce "il nuovo imperativo per creare e trarre profitto dalla tecnologia". Si basa sulla logica secondo cui la maggior parte delle intuizioni e delle idee si trovano al di fuori dei confini aziendali. Infatti, anche se abbiamo grande stima dei nostri collaboratori, le persone brillanti sono ovunque e di certo non lavorano tutte con noi. A questo “problema” si può ovviare raccogliendo idee innovative e utili dall'esterno e condividendo le proprie, quelle su cui non si ritiene strategico focalizzarci. Questo processo dinamico porta con sé diversi vantaggi: innanzitutto una maggiore varietà di idee, preparazione e capacità, data dall’allargamento della cerchia dei collaboratori, ma anche un ridotto time to market e la possibilità per le aziende di limitare i rischi di investimento in ricerca.
La piattaforma, che si rifà a questi concetti, offre l’opportunità di usufruire di know-how pronto all'uso, attraverso procedure, schemi, modelli di Management d'eccellenza, ma anche entrare a far parte di una community di professionisti, un network all’interno del quale interagire e scambiare conoscenze. Come è emerso fin da subito durante l’incontro, condivisione non è solo l’elemento chiave della teoria di Chesbrough, ma anche il fulcro del nostro progetto. Ci ha fatto piacere che i partecipanti si siano dimostrati entusiasti di questa nostra visione, segnalandoci fin da subito suggerimenti per ampliare la gamma dei modelli, nonché indicandoci la necessità di cercare dei punti d'incontro e di formazione a supporto del loro utilizzo.
A proposito di questo, abbiamo parlato di come daremo la possibilità ai consulenti, attraverso call to action periodiche, di trasformare l’esperienza maturata sul campo in modelli utili a semplificare il lavoro per sé e per i colleghi. Vogliamo perciò offrire anche a te che stai leggendo l’opportunità di proporre i tuoi metodi e modelli, che potranno essere codificati attraverso una procedura di modellizzazione informatica e quindi condivisi per essere utilizzati da altri professionisti iscritti e/o imprenditori e manager. Le aree d’interesse sono quelle del Management, dal Marketing alla Strategia Aziendale, alla Gestione e Controllo, alle Risorse Umane.
Illustrando poi nel dettaglio i vantaggi della piattaforma, abbiamo detto che Competenze Controluce vende “valore”. Che cosa significa questo? Che una volta effettuato il login, potrete accedere a competenze d'eccellenza, utili a rafforzare le conoscenze sia nel vostro campo che in altri ambiti del Management di cui solitamente non vi occupate, in modo da poter arrivare ad offrire ai clienti servizi sempre più completi. Ma Competenze Controluce vende anche “tempo”. Grazie all'ottimizzazione delle fasi di intervista, all'automazione nell'elaborazione dei risultati e a report direttamente utilizzabili in presentazioni o relazioni di fine progetto, il tempo risparmiato può essere speso in attività a più alto valore aggiunto.
I modelli ora a disposizione sono stati progettati e testati da professionisti qualificati, che li impiegano da tempo nella loro professione. Abbiamo voluto renderli il più possibile dettagliati, chiari e facili da utilizzare (anche per consulenti junior). Sono inoltre pensati per facilitare il cliente e renderlo autonomo nella compilazione delle interviste. Vi abbiamo raccontato di come abbiamo tenuto in gran conto la user experience nell’automatizzarli. La piattaforma è responsiva su ogni device: i dati potranno essere aggiornati con un click da computer, smartphone e tablet. I modelli sono concepiti in modo da essere utilizzati in step salvabili volta per volta per evitare perdite di dati dovute a malfunzionamenti della rete o del browser. Per sollecitare una risposta da parte dei vostri clienti, vi basterà inviare loro una notifica. Alcuni modelli vi permetteranno anche di focalizzare l’attenzione sui punti che ritenete più importanti, etichettandoli, e di aggregare tutte le risposte ricevute in un report generato automaticamente che farà una media dei dati e li presenterà sotto forma di grafici.
Abbiamo spiegato a grandi linee l’utilizzo in pratica dei modelli e i conseguenti vantaggi. Ve li riassumiamo in breve.
Il modello di analisi strategica e posizionamento è volto a condurre analisi di Marketing Strategico basate sulle best practice della consulenza direzionale in ambito Marketing e Comunicazione, per definire un un posizionamento e dei linguaggi di posizionamento efficaci per il target di riferimento. È pensato per seguire un iter preciso, che conduca velocemente e senza perdite di tempo verso la produzione di report, grafici e matrici fondamentali nell'analisi stratecica (BCG, cinque forze competitive di Porter, analisi della concorrenza in base alle omogeneità, piramide dei bisogni di Maslow, SWOT analisys, per citarne alcuni). Questo tool serve proprio a guidarvi nella raccolta delle informazioni, permettendovi di riunirle tutte in un unico luogo, lasciare le procedure a basso valore nelle mani del cliente e creare con rapidità un report ad alto valore, che mette assieme grafica e analitica. Vuoi approfondire il modello? Clicca qui.
Il modello di analisi del clima organizzativo consente di effettuare un check-up allo scopo di conoscere il clima psicologico e la cultura aziendale presenti in un’organizzazione, attraverso una metodologia specifica definita ricerca-intervento. Grazie ad esso, si andranno ad analizzare diversi fattori (comunicazione, leadership, autonomia, innovazione, squadra, ruolo e organizzazione, coinvolgimento e motivazione, espressione dei propri talenti, equità, ambiente e struttura, scelte organizzative) per arrivare a raccogliere i dati riepilogativi in un report. Basandosi poi sulla statistica ottenuta, si potrà andare a compiere degli interventi mirati nelle aree in cui l’azienda è meno forte. Vuoi approfondire il modello? Clicca qui.
Il modello di bilancio di autopercezione strategica permette di fotografare l'azienda e rappresentarla attraverso alcuni cluster (raggruppamenti) relativi alla compagine interna o al mercato. Si svolge attraverso un'intervista composta da affermazioni sulle quali va espresso il grado di accordo. Ogni affermazione offre la possibilità di annotare idee, ispirazioni, appunti operativi. Inoltre c’è l’opportunità di aggregare i modelli tra loro, rendendo disponibile una fotografia dell'azienda da parte di clienti, fornitori, collaboratori, stakeholder. Vuoi approfondire il modello? Clicca qui.
Come accennato all'inizio, ci hanno gratificato le reazioni positive dei presenti e abbiamo accolto il loro suggerimento: realizzare per ogni modello dei piccoli tutorial, in modo da agevolare l’utilizzo e dare maggiori informazioni sui loro contenuti e potenzialità. Li pubblicheremo a breve su questo blog. È comunque sempre possibile richiedere una consulenza specifica ai creatori del modello o ad altri consulenti iscritti e preparati nella stessa area di competenze.
Inoltre, come abbiamo accennato durante l’incontro, stiamo già pensando a momenti di formazione, organizzati a livelli, da quella base a quella di analisi avanzata. Anche di questo vi parleremo a breve.